…il grave errore dei contemporanei
è stato quello di avere accantonato, distrutto la decorazione; d’accordo
quando questa è nociva, non è al servizio dell’architettura e si
sovrappone ad essa. Quando invece la completa, da ad essa un’espressione
viva ed un maggior valore. Se nel passato fosse prevalso il concetto di
negazione della decorazione, ora non avremmo quel grandissimo patrimonio
decorativo che tutto il mondo c'invidia ed è vanto e ricchezza della
nostra bella Italia. Come diceva S. Tommaso: "Il vero riformatore è
colui che cammina nell’esperienza del passato.".
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